* Alma incontra Algosena *
di Ettore Toniolo

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Lacqua raggiunge i miei piedi e rabbrividisco per il contatto col liquido che, per contrasto colla sabbia rovente, sembra ghiacciato. Qualche rivolo d’acqua si attarda tra le dita dei piedi come volesse trascinarmi con se. È solo un’impressione, cerco di convincermi, ma ritorna la voce “...Alma...” e l’istinto mi fa compiere un passo in avanti, poi un altro e altri ancora finché l’acqua raggiunge e supera le mie ginocchia. È calda o perlomeno tiepida, il contatto è piacevole.


 

 

Sale e scende delicatamente per qualche centimetro,
mentre aspetto qualcosa che non riesco a definire.

 

 

 

 

 

 

 

Ancora un passo, e la risacca prende forza, mi stringe i polpacci
e inizia ad accompagnarmi verso il mare aperto.

 

 

 

 

 

 

 

Ancora un passo e alcune alghe mi accarezzano le cosce e scivolano
verso le onde che si stanno gonfiando davanti a me.

 

 

 

 

 

 

 

Ancora un passo e la riva si allontana, le voci dei bagnanti si miscelano
con il rumore del mare e mi giungono a intermittenza.

 

 

 

 

 



 

segue a pag. 3




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