Polaroid
di
Ettore Toniolo
e Marianna Battocchio
Tra i molti pregi che la pellicola Polaroid possiede, non da
ultimo,
c’è quello di creare un’invisibile cortina
tra il soggetto ritratto e l’osservatore.
Questo velo permette di cogliere, con discrezione e gusto,
la spontaneità di un corpo che è invece senza
veli.
La stessa granulosa definizione dell’immagine avvolge nel
mistero i corpi ritratti.
La particolare definizione lascia spazio all’interpretazione
personale
che porta ognuno a vedere secondo la propria cultura fotografica.
Alcuni strappi e deformazioni dell’immagine permettono
di renderci conto
che stiamo entrando in un altro mondo, rallentano il nostro
coinvolgimento
ed evitano il grande e totale balzo nel fantastico
a meno che noi stessi non ci lasciamo catturare.
Buona visione.
- Ettore Toniolo -
