BOSCHI
D'INCANTO
fotografie
di Gary Bartoloni
New York
Lasciando scorrere i nostri pensieri vediamo il mondo
con occhi diversi e possiamo percepire gli elementi che lo compongono
con altri sensi. Anche la nostra fedele macchina fotografica ci aiuta
in queste visioni, con l'aiuto di un'anima sensibile all'infrarosso raccoglie
e mostra una serie di sensazioni fantastiche.
Alberi altissimi proteggono, nella leggera semioscurità, corpi,
vibranti essenze di luce che appaiono nel sottobosco e che si rivelano
quel tanto che basta per essere scorti. I paesaggi granulosi all'infrarosso
sembrano appena usciti da una foschia, come per farsi ammirare per qualche
breve attimo, per poi ritornare nell'oblio da dove sono giunti e dove
resteranno immobili in attesa della prossima visita. Apparendo per brevi
attimi, i nostri occhi sono bramosi di osservarne tutti i dettagli e passano
velocemente dai fusti, ai corpi, agli altri particolari per non perdere
i dettagli che velocemente cercano di sottrarsi alla vista. Dopo alcuni
secondi il nostro sguardo vaga nelle zone indefinite dell'immagine dove
sembra celarsi l'ultimo particolare che però non appare e noi restiamo
sospesi in una dolce attesa prima di passare allo scorcio successivo.
Paesaggi sensibili non solo all'infrarosso ma anche all'animo del fotografo
Gary Bartoloni, al mio, e tra poco anche al vostro.
- Ettore Toniolo -
pag. 1/3
|