I principi della Luce
Fotografie di
Ivano Adversi
e Cristina Berselli

si interessano di fotografia dal 1979.
Attualmente fanno parte di un gruppo di fotoreporter e ricercatori principalmente orientati al reportage naturalistico ed antropologico.
Da molti anni organizzano spedizioni in paesi europei ed extraeuropei al fine di documentare,
attraverso la fotografia ed il reportage, ambienti e modi di vita diversi dai nostri.
Contemporaneamente operano nel settore della divulgazione che, a partire dalle immagini catturate durante le spedizioni,
si esplicita nel montaggio e nella diffusione di multivisioni, audiovisivi, mostre fotografiche, articoli su riviste specializzate.
Queste iniziative, animate dalla curiosità e dall'amore per la natura, li hanno portati ad intrattenere numerose relazioni con enti,
associazioni, riviste interessate a queste attività, agevolando così la comunicazione delle esperienze legate alle spedizioni.
Collaborano stabilmente con Antartide, centro di studi e comunicazione ambientale
promosso dal Consorzio Università - Città di Bologna, per il quale si occupano del settore iconografico
(mostre, multivisioni, volumi fotografici, ecc.). Sono autori di volumi fotografici quali
Destini incerti Animali ed ambienti da salvare per sopravvivere insieme (Edizioni Calderini),
dedicato ad alcuni animali in pericolo di estinzione, tra i quali la tigre, l’elefante e l’orso grizzly, e agli habitat in cui vivono;
Il respiro del fiume, una ricerca fotografica e storica sui più grandi fiumi della terra, dal Gange al Colorado, dal Nilo allo Yukon
Gessi e Bologna, documentazione storico fotografica sul fiume Reno, dalla sorgente alla foce nel mare Adriatico
e, per la parte fotografica, del volume
L’Oratorio di Santa Maria della Vita, sul restauro dell’omonimo oratorio.Numerose le mostre, in Italia ed all'estero (Cina, Francia, Spagna, Inghilterra, Russia),
realizzate in questi anni, alcune personali ed altre collettive.
Tra le più significative occorre ricordare:
Bologna 60 fotogrammi (1988) e Due città si guardano (1989), legate agli scambi culturali tra le città gemellate con Bologna;
Simmetrie (per Foto Francia Italia ‘93) in collaborazione con l’Alliance Française di Bologna, inserita in un ciclo di esposizioni che comprendeva autori quali Cucky White, Luigi Ghirri, Ferrante Ferranti;
le ricerche ambientali di Valle del Santerno (1989), Reno Memoria di un fiume (1998) e Gessi e Bologna (1999).
Nel 1989, a Bologna, sono stati tra gli organizzatori, assieme a Nino Migliori, della 1a settimana Internazionale di Fotografia.
Riviste su cui sono apparsi articoli ed immagini: Qui Touring, Airone, Windsurf, Reflex, Altromondo,
Jonathan, Quattrozampe, Viagginsieme, Giramundi, Voyager, New Age, Etnica ed altre.In particolare sono esperti nel campo della multivisione e applicazioni multimediali come il Presepe, presentato in una chiesa di Gallarate, scenografie teatrali per spettacoli (Darwin delle scimmie e Ramiro dell’Orco, entrambi su testi di Giorgio Celli), multivisioni naturalistiche (gessi e bologna, Reno memoria di un fiume), e documentaristiche (Colorado Nella terra del Grande Spirito, Gange Il fiume della vita, Alaska la grande terra, Nilo Il fiume della vita e altre), presentazione di eventi culturali e commerciali (Outis per la fiera del turismo di Milano, Libra per il Comune di Bologna, Isole dell’Oceano Indiano per conto del Consorzio Isole Oceano Indiano).
Nell’ambito di Bologna 2000, in collaborazione con Nino Migliori, sono stati tra gli ideatori della manifestazione Bologna s’immagina, per la quale hanno realizzato la multivisione a quaranta proiettori, proiettata nella Chiesa di S.Mattia.

 

Presentazione mostra fotografica.
In questo periodo di difficoltà del processo democratico in Myanmar
è importante che la sorte dei monaci e del popolo di quel paese non resti confinato
alle semplici e brevi cronache dei mezzi di informazione,
ma che divenga un problema di tutta la comunità internazionale.
Ancora una volta sono gli interessi economici a impedire una soluzione democratica dei problemi della gente.
La mostra vuole essere un omaggio ai monaci del Myanmar,
che sono un punto di riferimento non solo religioso di tutta la popolazione.
 


pag. 1/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


[pag. 2] [pag. 3]


Piantina Villa
Home Page