La città mentale...
Fotografie di
Umberto Verdoliva

Passi lenti, mani in tasca, teste abbassate, uomini, pensieri e città insieme…
Squarci di luce incollano per sempre l'attimo significandolo,
un atto banale come può essere quello del camminare,
ma che mi piace pensare come "momento contenitore" di pensieri diversi.
Forse, perché capita anche a me, in giro per le strade della mia città,
immergermi in questo stato mentale, uno stato di attesa che accompagna i miei passi...
e la mente che va in direzione opposta…
Portici, balconi, muri, finestre fanno da sfondo e da riparo ai tanti pensieri,
ma li percepisco anche come una sicura prigione per i nostri sogni…
la luce attraversa gli edifici, i ponti, le strade
e colpisce ignare figure umane nel loro incidere significando ai miei occhi l'attimo…
esso così risalta nella mia mente portandomi ad una visione di città in attesa, sognante, mentale…
dove le ombre, in cui immergersi di nuovo, sono sempre intorno…


                                                            - Umberto Verdoliva -


Umberto Verdoliva

Nato a Castellammare di Stabia (Na) nel 1961 attualmente vivo a Treviso dal 2004
Laureato in urbanistica e pianificazione territoriale.
Lavoro in una grande impresa di costruzioni italiana e mi trasferisco spesso,
per lunghi periodi, in varie città.
Ho iniziato con le riprese video poi, la passione per la fotografia è arrivata pochi anni fa
con l’acquisto per uso lavorativo di una reflex digitale.

“Sono rimasto attratto da HCB per  la capacità di vedere oltre e cogliere l’attimo,
per l’eleganza compositiva Listz e Kertesz, per il genio Steiken e Stigliz,
per il saper evidenziare la realtà sociale Winogrand, Rosemblum, Evans,
Robert Franke, Dorotea Lange, Arbus, Giovanni Umicini, Berengo Gardin,
per il reportage Zizola e Pellegrin e ne dimentico tanti..
ma quello a cui sono molto legato come modo di vedere è FAN HO
è stato il primo autore che ho scoperto e che ha influenzato anche il mio stile
e modo di vedere...le sue foto, sono a mio modo di vedere, meravigliose”

“La street photography è l’unico genere affrontato finora...non riesco a “sentire”altro..
non mi piace la fotografia posata…e quando scatto mi sento quasi un cacciatore.
Mi piace girare per le strade, guardare la gente vivere,
cogliere attimi di vita spesso attraverso il gioco di luci ed ombre...e in maniera discreta,
entro in un mondo tutto mio che mi fa amare ed apprezzare ancor di più la vita e i momenti semplici..
attraverso la fotografia e gli incontri che avvengono nel tempo cerco di diventare migliore”

Per questa forte passione sento la necessità di “studiare ed approfondire”
sia a livello storico che di autori la materia, continuamente.

Il cammino finora è stato quello classico di un fotoamatore, iscrizione alla FIAF e alla UIF,
ho iniziato presto a vincere dei concorsi nazionali ed internazionali,
molte foto sono state pubblicate sulle migliori riviste di settore,
mi confronto spesso in comunità fotografiche virtuali come maxartis, micromosso, onexposure,
che ritengo validissime per un confronto ed una crescita personale,
nell’ottobre del 2008 il mio progetto di street photography è stato selezionato ed esposto
nel fotofestival Indastria con ottimi consensi.
Il progetto “La città mentale” ha avuto nel mese di marzo 2009
la copertina della rivista IL FOTOGRAFO e ampia visibilità al suo interno


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Piantina Villa
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