La
memoria ci tradisce, la fotografia ricorda.
La memoria dilatata dal tempo modifica, addolcisce,
adatta i fatti man mano che si allontanano da noi.
La fotografia ricorda nitidamente,
ma solo quello che la macchina è riuscita a vedere per brevi
istanti.
Di chi Fidarsi?
Della macchina costruita dall'uomo o del cervello
che ci è stato assegnato col suo bagaglio di esperienze?
Non riesco a districarmi nell'intricato dilemma.
Pertanto OFF-ON accende e spegne le due "macchine" per farle
ricordare insieme.
In un mese ho raccolto immagini quotidiane abbinandole a poche righe
diventate ora rappresentative di tutto ciò che ci scorre davanti
senza sosta, che apparentemente non s'incide nella nostra mente ma
che, velo dopo velo, arricchisce inconsciamente la nostra memoria.
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Ettore Toniolo -