Fabrizio Castorina nasce a Trieste nel 1955. Scopre la sua passione per la fotografia all'età di circa 7 anni, quando mandato alle colonie estive della FIAT nella val di Susa, s'innamora degli splendidi paesaggi e li fotografa con una vecchia fotocamera "BROWIE" ad ottica fissa e mirino a pozzetto. Con il passare del tempo si attrezza in camera oscura per il B e N, e negli anni '70, inizia a produrre immagini caratteristiche della sua amata Trieste, su supporti telati e di alluminio. Giunge però inaspettato un lungo periodo di inattività, dovuto a problemi di salute. Riprende il suo cammino così bruscamente interrotto negli anni '90, quando inizia la sua collaborazione con diverse testate della New Sounds Multimedia, che si estende per oltre 5 anni sino alla conclusione della società stessa. In quel periodo conosce le enormi potenzialità delle tecniche di fotoritocco ed elaborazione digitali, e si impegna da autodidatta alla conoscenza di questa stupenda tecnica, un mezzo notevole, forse unico,che permette di manipolare la qualche volta triste realtà del quotidiano. Artista molto sensibile, scopre nell'elaborazione digitale un valido strumento per dare sfogo alla sua creatività e fantasia. Egli trae ispirazione nella composizione delle sue opere dalla musica new age di cui è profondamente innamorato. La sua ricerca creativa passa talvolta dalle inquietudini esistenziali ai mali che affliggono il mondo, mantenendo al contempo inalterata la gioia del vivere. Nell'ottobre del 1997 espone per la prima volta a Trieste, nell'antico caffè S.Marco,una serie di immagini elaborate digitalmente,che riguardano la città stessa. "Un po' di Trieste a modo" mio,questo il titolo della mostra che peraltro consegue un discreto successo nell'ambito cittadino. Partecipa allo stesso tempo a qualche concorso nell'intenzione di recuperare il precedente periodo di inattività, e qualche riconoscimento arriva da Fotografia Reflex, dal concorso oramai nazionale "Trieste nel blù", e nel 1999 anche dalla rivista "Il mio Computer". Nel contempo approfondisce la sua amicizia con la Dottoressa Carla Caporale, già responsabile della testata "Nuova era e meditazione",appartenente alla New Sounds Multimedia, ed inizia a collaborare con Lei su un libro di prossima pubblicazione che tratta sull' astrologia karmica. Nel settembre 1999 espone in una collettiva nell'ambito del primo festival nazionale di musica new age nella suggestiva cornice del castello di S. Giusto, cui partecipa anche come fotografo ufficiale dell'importante manifestazione, lodata da critica e pubblico. In dicembre si cimenta in un'altra personale dal titolo "Tra le pieghe dell'anima". Una sorta di percorso interiore e di tappe importanti che hanno segnato la vita dell'autore, il tutto naturalmente traendo ispirazione dalla sua musica preferita. Nel frattempo rientra come socio nel giro della FIAF. Partecipa a diversi concorsi Nazionali ottenendo diversi premi e riconoscimenti. Da ultimo, ma non per questo meno importante, si qualifica come premiato ed esposto nel concorso Internazionale con patrocinio Agfa in occasione del millenario della città di Gorizia. Nel 2001 espone a Trieste al Circolo Fotografico Triestino, una sua dal titolo"Ritratto femminile modellato". Mostra digitale sul ritratto femminile. Tale mostra prenderà il via nel 2002 come itinerante nel circuito delle mostre FIAF. Suoi portfoli sono stati pubblicati su "Grafica e digital foto" e "Fotocomputer". E inoltre di prossima pubblicazione un suo sito personale interamente dedicato alla grafica digitale, dove l'immagine verrà abbinata alla musica.

 

 

Cri

 

 

 

Cri 2

 

 

Donna con lo sguardo nel vuoto

 

 

Donna ucraina

 

 

Gli occhi

 

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Piantina Villa
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