Tutto "ruota" intorno ad un misterioso mulino
al cui interno il tempo è sottoposto a proprie leggi fisiche.
Come il lento movimento delle macine anche i ragazzi lavoratori si muovono e
si alternano al super lavoro con una dedizione esemplare
accompagnata da una forza sempre rinnovata.
Il mugnaio, che appare e scompare a sorpresa, si muove agevolmente nel proprio regno farinoso e
nei confronti del protagonista si rivela alternativamente un aguzzino e un buon padre di famiglia.
Tra i giovani lavoranti si crea un legame strano
che varia dalla forte amicizia per alcuni, all'indifferenza per altri.

Anche al termine della lettura dell'ultima pagina
avvertiamo il rumore della ruota che gira e macina.
Il tempo consuma i giorni all'interno del mulino,
l'acqua del torrente scorre senza sosta e rumoreggia giorno e notte.
Il libro, anche se chiuso continuerà a macinare pensieri all'interno della nostra mente,
allontanando la crusca e conservando i polverosi sacchi di farina bianca.
(dicembre 2003)