Villa dei Miti _Haiku

di Ettore Toniolo

- Febbraio -

01 febbraio un vento freddo mi sfoglia dalle idee, salvo i sogni	02 febbraio mentre aspetto: fioccano solo anni. ecco la neve	03 febbraio posseggo libri: scorporo le parole m'immedesimo	04 febbraio lago azzurro, superficie gelida, fondo di pietra.
05 febbraio lago perfetto liscio tra ruvidità gran carattere	06 febbraio isola su lago. Anche la luna trema devo nuotare	07 febbraio sotto il sole assorbo il calore, una foglia vibra	08 febbraio un disco giallo che, più mi avvicino più mi sfida
09 febbraio bianche presenze abitano i sogni, respiro calmo	10 febbraio lenti fantasmi solo pre-sentimenti il salice va	11 febbraio acqua veloce divide le anime tocco le rocce Foto di Ettore Toniolo Asolo (TV)	12 febbraio tra le pagine scopro personaggi che respirano
13 febbraio un libro vola tra storie del passato futuri nuovi	14 febbraio spingo il vuoto affinché non avvolga i miei pensieri	15 febbraio nella malattia, quello che si sarebbe potuto, torna	16 febbraio spero stanotte, di assorbire forze ed immagini
17 febbraio la radio spenta amplifica le onde. Posso pensare	18 febbraio la tecnologia mi circonda di onde, sogno il mare	19 febbraio mentre deliro accartoccio un foglio verso inchiostro	20 febbraio quando aspetti il tempo prende forma ti accompagna
21 febbraio ancora grigio: fumo, nebbia a strati. Voci disciolte	22 febbraio brancolo, nebbia. Aspiro profumi e sento il vuoto	23 febbraio passano le ore, la nebbia infittisce, la mente vede,	24 febbraio alberi muti immobili nel tempo. Il fiume canta
25 febbraio salici stanchi protesi sulle acque accarezzano	26 febbraio* un fiume pieno di grossi massi secchi. Ho tanta sete Foto di Ettore Toniolo Asolo (TV)	27 febbraio rivoli, rocce, sabbia bianca sul fondo, sole, scintille,	28 febbraio sabbia sgranata pensieri frantumati sotto torrente
29 febbraio regalo idee purtroppo strampalate. Tutti ridono

* "Nel perfetto spirito haiku di dare un fondo significativo
a sensazioni ed emozioni, sul quale stagliarne l'intensità.
Il desiderio non sarebbe tanto vissuto al di fuori di dimensioni che lo fanno lievitare,
come la sete in questo arido paesaggio,
che in una spinta di generosa accettazione continua a chiamare fiume.
O è proprio la voce del fiume a gridare questo accorato anelito?
Il vezzo fraterno di "umanizzare" la Natura conferendole le nostre sensazioni
ed atteggiamenti in un istintivo tributo di comunione con essa. Ben fatto."
Commento di Enzo Tobia nel gruppo facebook: HAIKU = SEMPLICITA', SERENITA', SILENZIO.

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