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Tra FAVOLE e POLAROID

Le fiabe affascinano e fanno sognare dalla notte dei tempi.
Parlano dell’uomo, delle sue paure, dell’atteggiamento con cui affrontare gli ostacoli per superarli.
Raccontano di ognuno di noi nelle varie fasi della crescita.
Indagano le molteplici indoli dell’animo umano.
Le fiabe narrano del bene e del male...

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LA REGINA DELLE NEVI
nella visione del doppio
di
Marianna Battocchio


"Le pareti del castello erano formate dalla neve che cadeva, le finestre e le porte dai venti che soffiavano; c'erano più di cento saloni ... tutti erano illuminati dall'aurora boreale e erano grandi, vuoti, gelati, luminosi.
L'allegria non arrivava mai ... tutto era vuoto, enorme e gelato nelle sale della regina della neve. Proprio in mezzo a una sala di neve vuota ed enorme si trovava un lago ghiacciato; era infranto in mille pezzi, ma ogni pezzo era identico all'altro, e era una vera opera d'arte. Proprio lì sopra stava seduta la regina della neve quando era a casa, così diceva che sedeva sullo specchio dell'intelligenza, e che quello era l'unico e il miglior posto del mondo."

 

 

 

 

SOLITUDINE - AFFETTO

 

 

 

"...Kay e Gerda s'incamminarono mano nella mano, e dove camminavano spuntava la bella primavera con i fiori e il verde; le campane della chiesa suonarono, e loro riconobbero le alte torri e la grande città. Era quella in cui abitavano: vi entrarono e camminarono fino alla porta della nonna, su per le scale, nella stanza dove tutto si trovava nello stesso modo di prima, e l'orologio diceva: "Tic! Tac!" e le lancette giravano; ma quando entrarono dalla porta si accorsero che erano diventati adulti. Le rose che si trovavano sulla grondaia e che erano fiorite entravano dalle finestre aperte e c'erano ancora i loro due seggiolini da bambini; Kay e Gerda sedettero ognuno sul proprio e si tennero per mano; avevano dimenticato, come fosse stato un brutto sogno, quel freddo vuoto splendore della regina della neve. La nonna si trovava nella chiara luce di Dio e leggeva a voce alta dal Vangelo: "Se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli". Kay e Gerda si guardarono negli occhi, e improvvisamente capirono il vecchio inno:

Le rose crescono nelle valli,
laggiù parleremo con Gesù Bambino!

Stavano lì seduti, entrambi adulti, eppure bambini, bambini nel cuore, e era estate, la calda estate benedetta."

 

 

 

 

 

Toniolo Ettore Polaroid Villa dei Miti


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