MANIFESTO DELLA FOTOGRAFIA SIMBOLISTA
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MANIFESTO DELLA FOTOGRAFIA SIMBOLISTA
di Ettore Toniolo
La nostra vita è costantemente disseminata
di piccoli particolari che svelano la presenza
di qualcosa di più grande/importante.
Nei mondi, presenti all'interno delle immagini,
sono imprigionati minuscoli simboli
che possono liberarsi ed espandersi
solo nelle menti dotate
di capacità simboliste
illuminandoci concetti complessi.
Se da un lato, in fotografia,
il concetto di simbolismo
rischia di limitare
a pochi elementi,
quanto appare
all'interno dell'immagine,
dall'altro i ragionamenti
che si sprigioneranno nelle menti,
dopo che l'immagine
è stata filtrata dagli occhi,
saranno inarrestabili
e in evoluzione continua
anche dopo una seconda, una terza visione
e anche a distanza di tempo.
Vi accorgerete che mentre l'immagine
resta statica i concetti e le esperienze che,
noi come persone, abbiamo accumulato
tra una visione e la successiva
permetteranno una nuova analisi
del simbolismo contenuto
e una, sempre nuova, brezza
farà oscillare con una disarmante
ingenuità la nostra staticità.
Impercettibilmente ma inesorabilmente
saremo costretti a continuare nel cammino.
Nella fotografia dovremo pertanto
riversare ogni nostra esperienza quotidiana.
Se una stessa immagine a distanza di un mese
non ci suggerirà nuove sensazioni
non sarà da accantonare, ma saremo noi
che dovremo "scantonarci" (uscire)
dall'angolo in cui ci siamo rintanati,
per pigrizia solitamente,
e muoverci verso nuove conoscenze
in ogni direzione.
La FOTOGRAFIA SIMBOLISTA sta avanzando.
Lasciamoci travolgere con tutto
il nostro bagaglio culturale in azione.
W la FOTOGRAFIA SIMBOLISTA
CHE CI COSTRINGE AD EVOLVERE
PER NON sbiadire.
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... la nascita
Tra Asolo (TV) e Bassano del Grappa (VI).
All'alba: nuvole basse minacciose,
vento insistente che indirizza le rare gocce di pioggia
nelle parti della mia persona che provano più fastidio,
poi il diluvio battente con polvere d'acqua
dal suolo fino all'altezza delle ginocchia.
Le montagne scompaiono nascoste dal grigiore umido.
A est uno sguardo e uno squarcio:
il grigio si rischiara e diventa giallo sfolgorante
inondando quanto mi circonda,
le montagne scure, ora più vicine,
e un arco iridato che con l'occhio si abbraccia a fatica.
Quale migliore auspicio stamani in concomitanza
con la nascita della Fotografia Simbolista.
09 09mbre duemila9
Cittadella (PD)
Inizio questa nuova avventura
nel mondo della fotografia con la rivelazione
del Manifesto della Fotografia Simbolista.
L'intenzione è quella di raccogliere
una serie di immagini con lo
Spirito della Fotografia Simbolista.
IniziAmo...